I
festeggiamenti
hanno avuto inizio alle ore 15.00 con l'omaggio del Capo Dipartimento
dei Vigili del fuoco, Francesco Paolo Tronca, del Capo del Corpo Ing.
Antonio Gambardella e di tutti i vertici del personale del Dipartimento
alle reliquie della Santa Barbara custodite nell'omonima cappella, sull'isola
di Burano. Durante la cerimonia è stato benedetto il gonfalone
del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco sul quale è raffigurato
lo stemma Araldico, istituito quest'anno con decreto del Presidente
della Repubblica. Tale stemma raffigura un drago, a simboleggiare il
fuoco, pericolo principale da combattere e da domare, sormontato da
una fascia in cui sono raffigurate tre coppie di asce incrociate, antico
strumento di lavoro dei Vigili del fuoco, a rappresentarne l'attività.
Il motto prescelto "flammas domamus donamus cordem" (domiamo
le fiamme, doniamo il cuore) esprime tutto lo spirito dei Vigili del
fuoco.
Alle 17.00 nella Basilica di S. Marco a Venezia, è stata celebrata
la Santa Messa, durante la quale sono stati benedetti gli elmi degli
allievi Vigili in prova, che stanno svolgendo il corso di formazione
di ingresso nei diversi Poli didattici e che saranno operativi entrando
in servizio nei prossimi mesi.
In
Piazza San Marco sono stati esposti i mezzi storici utilizzati dai Vigili
del fuoco, tutt'ora funzionanti, del Museo Nazionale del Corpo che ha
sede nelle antiche scuderie di Palazzo Ducale di Mantova, visitato annualmente
da oltre 10.000 persone provenienti in gran parte dal Centro Europa.
Sulla Piazza è stata schierata anche una compagnia d'onore cui
si sono affiancati i membri dell'Associazione Nazionale dei Vigili del
fuoco in congedo con i propri labari e gonfaloni. In particolare la
sezione di Venezia che quest'anno ha dato un significativo apporto impegnandosi
per gli aspetti organizzativi e di gestione dell'evento.
A conclusione della manifestazione, al teatro Malibran di Venezia è
stato presentato lo spettacolo "I custodi della sicurezza"
nel corso del quale è stato eseguito per la prima volta l'Inno
nazionale del Corpo dei Vigili del Fuoco, diretto dal maestro Vince
Tempera e dallo stesso composto assieme al maestro Luigi Albertelli.
Durante lo spettacolo sono stati consegnati a personalità del
mondo della cultura e dello spettacolo i premi di Santa Barbara Martire,
istituiti quest'anno proprio per essere donati a chi, con la propria
attività o col proprio comportamento, si è distinto per
la sensibilità e la vicinanza ai valori che connotano il Corpo
Nazionale dei Vigili del Fuoco.
A conclusione della serata è stato presentato ufficialmente il
calendario dei Vigili del fuoco 2010, che rappresenta, attraverso immagini
evocative e di forte impatto visivo, vari momenti delle operazioni di
soccorso alle popolazioni, nonché le varie specialità
in cui è articolato il Corpo.
La serata è stata ripresa dalla RAI e sarà trasmessa in
differita il giorno 9 dicembre in seconda serata su RAI 2.
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