Lo
spegnimento degli incendi nel territorio di Carate, fino al 1875,
veniva effettuato dai cittadini validi che accorrevano al suono delle
campane.
Le brente, utilizzate nei lavori di tutti i giorni per trasportare
latte, acqua e vino, venivano utilizzate in quei drammatici momenti
come riserva idrica per le pompe a mano che, per poter lavorare dovevano
continuamente essere rabboccate.
Costruite come le botti, con doghe in legno fasciate con cerchi in
ferro, dispongono di due cinghie per essere spalleggiate.
La capacità medie era di circa di 75 litri ed era un attrezzo
talmente di uso comune da essere utilizzato anche come unità
di misura di volume nel Milanese (75,55 litri).