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DONATA
DA FOLCIO GIUSSANO |
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Questa
scala montata su un carro a quattro ruote, è formata di tanti
tronchi via via rastrematisi, dei quali il primo è imperniato
sul carro e munito dei congegni per la sua elevazione, gli altri sono
mobili e successivamente aggiungibili, presentando essi all'estremità
superiore dei montanti una bussola in ferro che consente l'incastro
dello staggio del pezzo successivo ed un montante metallico al perno
del quale si collegano saette e tiranti per modo che ne risulta una
trave a traliccio. Il perno, dopo aver ricevuto i tiranti e la saetta,
è chiuso da un chiavistello. La scala viene composta in orizzontale
e viene poi elevata mediante un verricello che avvolge due funi metalliche
di tiro assicurate a un capo al carro ed opportunamente rinviate da
carrucole. Il verricello di elevamento è munito di freno e
di arpionismi d'arresto. La massima elevazione della scala è
di 78°. Il livellamento atto ad ottenere che l'asse della volata
della scala sia un piano verticale, si ottiene sottoponendo alle ruote
posteriori del tavolame così da raggiungere un risultato approssimativo,
le correzioni di piccola entità si ottengono poi mediante due
vitoni di livellamento che, prendendo appoggio sull'asse posteriore,
muovono il telaio del carro rispetto all'assale stesso sino che la
bolla di livellamento, applicata al gradino inferiore, segna l'orizzontale.
Questa scala, che pur ha reso nel passato notevoli servizi, presenta
li grave inconveniente di richiedere troppo tempo e troppo spazio
per il montaggio orizzontale, nonché l'impossibilità
di variarne la lunghezza durante la manovra. |
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Prima del Restauro | |||||||||||||||||||||||||||